GIOVANNI CHIAMENTI (Verona, 1992)

Nato a Verona nel 1992, la ricerca di Giovanni Chiamenti parte dall’osservazione e dall’ascolto del paesaggio e del mondo naturale. Uno dei suoi obiettivi è approfondire il rapporto tra uomo e natura creando uno squilibrio percettivo, alterando il punto di vista. Confondere lo spettatore in modo che non capisca se si trovi di fronte a una micro o macro rappresentazione, disorientarlo attraverso una visione altra dei luoghi che analizza l’artista, fa emergere una realtà imprevista che appare soltanto a chi si ferma ad osservare il substrato dell’immagine. Questa realtà ha bisogno di tempo per emergere e i materiali la aiutano a prendere forma tangibile grazie alle loro capacità di somiglianza o mimesi con i fenomeni naturali.

Il lavoro di Chiamenti spazia tra diversi media, dall’installazione al video, e materiali, da quelli sintetici alla ceramica, ognuno in grado di trattare aspetti diversi di ogni narrazione. Negli ultimi anni la sua ricerca si è concentrata sulle interrelazioni che si creano tra gli esseri viventi, dagli animali alle piante passando per l’uomo. Queste pratiche di convivenza e coesistenza hanno reso possibile l’evoluzione delle specie e sono state studiate da ricercatori provenienti dal campo scientifico ma anche umanistico, che hanno analizzato i concetti di simpoiesi e simbiogenesi arrivando a prevedere il superamento dell’antropocene. Questo campo di ricerca ha portato Chiamenti a concettualizzare un nuovo glossario organico che potrebbe svilupparsi in un futuro non così inverosimile nel quale animali e piante si ibrideranno grazie alle loro capacità di evolvere e adattarsi a un ambiente sempre più ostile minacciato dall’inquinamento da plastica e dal consumo.

RESIDENZE E PREMI

2023 - Premio E.ART.H., Eataly Art House, curated by Treti Galaxie

2022 - NARS (New York Artist Residency) Foundation, New York, USA, progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), DGCC del Ministero della Cultura

2021 - Talent Prize, Finalista

2020 - Exibart Prize, Finalista (II Classificato) COMBAT Prize, Vincitore ex aequo Sezione Video

2019 - IN PRATICA, ideato da FARE, in collaborazione con AIR – artinresidence e in partnership con The Blank Contemporary Art e Viaindustriae, sostenuto da Mibac e SIAE “Per Chi Crea”, Italia VIR Viafarini-in-residence, Milano, Italia Bocs Art Residenze Artistiche, a cura di Giacinto di Pietrantonio, Cosenza, Italia

2018 - School of Visual Arts NYC, Summer Residency in Contemporary Practices, New York City, USA (Tutor: Dara Birnbaum, Seph Rodney, Anna Ogier-Bloomer)

2018 - Ritratto a mano 4.0 con Jorge Peris in collaborazione con l’Associazione Culturale Vitoria Gasteiz e l’Associazione ReTe a cura di Giuliana Benassi, Ex Convento delle Clarisse, Caramanico Terme (PE), Italia

2018 - Premio Fabbri per le Arti Contemporanee, Finalista

MOSTRE PERSONALI

2023 - ArtNoble gallery a cura di Giovanni Paolin (upcoming)

2022 - Interspecies Kin, testo critico di Federica Torgano, Spazio Volta, Bergamo, Italia

2021 - Rhizomatic Weave, testo critico di Giovanni Paolin, Galleria Daniele Agostini, Lugano, Svizzera

2021 - Sottosuolo Subarmonico, a cura di Letizia Mari, Galleria Marrocco, Napoli, Italia

2019 - La Cerimonia dei Misteri, a cura di Vincenzo Argentieri, Spazio Serra, Milano, Italia

SELEZIONE MOSTRE COLLETTIVE

2022 - Principles of Existence, NARS Foundation, New York City, USA

2022 - Corpi in transito, a cura di Elisa Muscatelli, Ex Ateneo, Bergamo, Italia

2021 - Talent Prize mostra dei finalisti, a cura di Inside Art, Museo delle Mura, Roma, Italia

2021 - Ciak Collecting, a cura di Irene Sofia Comi, Palazzo Orti Manara, Artverona, Art & The City, Verona, Italia

2021 - Sustainable Views, a cura di IF Imagine The Future, ESPRONCEDA, Barcellona, Spagna

2021 - GOOGOL, Artemis Gallery, Lisbona, Portogallo

2021 - Zeitgeber (donatore di tempo), testo critico di Michele Guido, ArtNoble Gallery, Milano, Italia

2020 - PANORAMA #4, Galeria Fran Reus, Palma de Mallorca, Spagna

2020 - On Air, Galleria Marrocco, Napoli, Italia

2020 - CITÈRA, testo critico di Simona Squadrito, Société Interludio, Torino, Italia

2019 - Immersione Libera, a cura di Giovanni Paolin, in collaborazione con Galleria Continua e Associazione Pier Lombardo, Palazzina dei Bagni Misteriosi, Milano, Italia

2019 - Cenere, testo critico di Nicholas Costa, Galleria Daniele Agostini, Lugano, Svizzera

2017 - First Layer, Atelier 34zèro Muzeum, Bruxelles, Belgium

GIULIA MANGONI (Isola del liri, 1991)

Nata a Isola del Liri (Fr) nel 1991, Giulia Mangoni è un’artista italo-brasiliana la cui pratica ruota attorno all’etica del ritorno; è interessata a creare interventi orchestrati attraverso la lente della pittura al fine di decostruire nozioni di memoria e identità legate a specifiche geografie e comunità.

Mangoni è cresciuta tra Italia e Brasile e ora è tornata a vivere e lavorare nella sua città natale. Ha un Foundation Degree in Art & Design presso la Falmouth University of the Arts (2011), una laurea in pittura (Hons) da City & Guilds of London Art School (2014), dove inoltre è stata vincitrice sia del premio Skinner Connard’s Travel Prize e del premio Chadwick Healey Prize per la pittura, e un MFA dal programma SVA Art Practice a New York City, (2019).

Negli ultimi anni, Mangoni ha partecipato a mostre a livello nazionale ed internazionale, tra cui: Una Boccata D’Arte, a San Lorenzo Dorsino, Trentino Alto Adige, un progetto di Fondazione Elpis, Galleria Continua e Threes Productions; Bits & Cream. Metabolizzazione d’Archivio, ArtNoble gallery, Milano; From the Island of Liri, mostra personale a cura di Juliana Leandra presso Dreambox Lab, New York; Ladder to The Moon presso Monitor Gallery, Roma; VIVERE DI PAESAGGIO, a cura di Mirta di Argenzio presso APALAZZO gallery, Brescia; Zeitgeber (donatore di tempo) presso ArtNoble gallery, Milano e The New Abnormal, Straperetana a cura di Saverio Verini. Inoltre, nel 2020 Mangoni ha partecipato al programma di borse di studio presso CASTRO Projects a Roma, vincendo la borsa di studio Scovaventi Italian Fellowship. Recentemente, Mangoni è stata invitata per una mostra personale presso la galleria studentesca di 4m2 della John Cabot University di Roma e, in parallelo, ha organizzato un intervento collettivo nella città di Castro dei Volsci (Ciociaria), con gli artisti Pietro Librizzi, James Hillman e Anouk Chambaz.

RESIDENZE E PREMI

2021 - Premio Lissone

2020 - Scovaventi Fellowship, Castro Projects, Roma

2014 - The Chadwick Healey Prize for Painting

2013 - The Skinner’s Company Phillip Connard Travel Prize

MOSTRE PERSONALI

2022 - La strega si trasforma persino in vento, Operativa Arte Contemporanea, Roma

2022 - Nambur, IUNO projects, Roma

2021 - Bits & Cream. Metabolizzazione d’Archivio, ArtNoble gallery, Milano

2021 - Scarpe Primordiali / Primordial Shoes, 4m2 Gallery, John Cabot American University, Roma

2019 - From the Island of Liri, a cura di Juliana Leandra, Dreambox Lab, New York

2018 - Indigestible Feast, a cura di Jacquelyn Strycker, Satellite Art Show, Miami

2018 - Sogni D’Acqua / Dreams of Water, Cinemateatro Isola del Liri, Italia

SELEZIONE MOSTRE COLLETTIVE

2022 - Babele, a cura di Caspar Giorgio Williams, Spazio Musa, Torino

2022 - Roma, Pittura Emergente Oggi, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, 21 Gallery, Treviso

2022 - Geographies of Memory, LAMB gallery, Londra

2022 - Il Salmerino Viandante, Una Boccata d’Arte, a cura di Valerio Panella, Fondazione Elpis e Galleria Continua, San Lorenzo Dorsino, Trentino Alto Adige

2021 - Materia Nova, a cura di Massimo Mininni, Galleria di Arte Moderna, Roma

2021 - Porta Portese, a cura di Gaia Bobo, Spazio Mensa, Roma

2021 - The New Abnormal, Straperetana #5, a cura di Saverio Verini e Matteo Fato, Pereto, Abruzzo

2021 - Breve storia di una nuova prospettiva in pittura, Museo d’Art Contemporanea, Lissone

2021 - Zeitgeber (donatore di tempo), testo critico di Michele Guido, ArtNoble Gallery, Milano, Italia

2021 - VIVERE DI PAESAGGIO, a cura di Mirta d’Argenzio, A Palazzo Gallery, Brescia

2021 - Ladder to the Moon, Monitor Gallery, Roma

2021 - Anything Can Happen at Any Time, a cura di Jacquelyn Strycker, SVA Flatiron Gallery, NY

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GIULIA MANGONI (1991) & GIOVANNI CHIAMENTI (1992)

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